Bari-Matera 5G

Iniziano le prime prove tecniche di tecnologie basate sul prossimo 5G, una serie di applicazioni sviluppate per la Sanità, le smart city e la sicurezza pubblica messe a disposizione da TIM, Fastweb in collaborazione con Huawei nell’ambito del progetto Bari-Matera 5G. Un’iniziativa promossa dal Ministero dello sviluppo economico.

Due servizi riguardano il mondo della sanità 5.0. Il primo è Diagnosi remota e monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni dei pazienti, una soluzione di telemedicina per l’assistenza domiciliare e il monitoraggio dei pazienti. Sviluppato con l’unità di Ematologia e terapia cellulare dell’ospedale oncologico Giovanni Paolo II di Bari, il modello prevede la fornitura di device destinati al domicilio del paziente e l’utilizzo di un laboratorio mobile connesso 5G per gli esami che necessitano dell’intervento di personale medico.

Wearable per rilevamento dello stress psicofisico è, invece, un’applicazione sviluppata con Ntt Data per monitorare lo stato di salute degli autisti di mezzi pubblici. Si basa sull’utilizzo di hitoe, un tessuto intelligente. La tshirt hitoe è infatti in grado di segnalare il livello di stress e rilevare la postura della persona, a tutela del lavoratore che la indossa e dei passeggeri.


Smart Lighting: nuovi sistemi di illuminazione per la Città Intelligente è il progetto smart city. La soluzione, studiata insieme a Olivetti, è un sistema di illuminazione innovativo e sostenibile. Permette di minimizzare i costi dei consumi e della manutenzione, riducendo l’impatto ambientale, grazie a una piattaforma hardware e software.

È pensata per facilitare il lavoro del giornalista l’applicazione Servizi di contribuzione news in 5G. Sviluppata in collaborazione con Rai Way, permette di trasferire contenuti audiovisivi live in alta definizione e con una bassa latenza sfruttando le potenzialità della rete 5G. L’inviato potrà trasmettere il proprio contributo live in HD alla regia del tg e comunicare in modo fluido con il collega in studio.

5G e Wearable devices, il servizio per la videosorveglianza in mobilità. È in grado di raccogliere in tempo reale i flussi video provenienti da diverse sorgenti a terra (smartphone, encoder, videocamere, action-cam), in mare (encoder su imbarcazioni) e in aria (encoder e smartphone su elicotteri e droni). Un’evoluzione del servizio public safety già impiegato dalle principali questure italiane.

Fonte: Corriere Comunicazioni.

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