Il grande sviluppo di iliad

Le notizie di questi giorni ma anche delle ultime settimane stanno mettendo sempre di più al centro della scena iliad, il grande successo di critica e di pubblico che sta ottenendo e gli enormi passi avanti che si stanno facendo nella realizzazione della rete proprietaria, senza dimenticare ingenti investimenti per il futuro 5G ma anche per la telefonia fissa.

In parallelo però non si sta solo parlando, discutendo ma anche polemizzando su iliad, ma moltissimo anche sugli altri operatori, parliamo soprattutto di TIM, Vodafone e Wind Tre, mai come in questo periodo cosi sotto accusa.

A cominciare da pratiche commerciali scorrette (vedi le ricariche speciali, la fatturazione a 28 giorni, le rimodulazioni, il costo per il ritardo nel ricaricare) e probabilmente la lista é molto più lunga.

Secondo le ultime analisi però, l’ingresso di iliad nel mercato italiano ha certamente dato una grossa spinta alla concorrenza ma non solo: a cercare di mettere gli operatori telefonici storici davanti alle proprie responsabilità.

Le responsabilità principali riguardano proprio ciò con cui iliad sta basando il proprio successo ma quel che più conta forse, la propria credibilità: ovvero offerte convenienti certo ma soprattutto semplici, senza penali o costi di uscita, senza servizi vari ed eventuali attivati all’improvviso e senza rimodulazioni.

Quando ancora si parlava soltanto di iliad, operatori come Tiscali e poi Fastweb hanno cominciato ad allinearsi ad una condotta più trasparente, più semplificata per il cliente. Oggi le offerte per la linea fissa di Tiscali si possono disdire in qualsiasi momento, si paga solo un costo di disattivazione. Questo é giusto un piccolo esempio ma comunque non da poco.

Iliad oggi sta già rappresentando una sorta di specchio contro cui infrangersi qualora si cerchi di fare un pò i furbetti e i risultati si stanno comunque vedendo. Ad oggi l’Italia é il paese con le tariffe e offerte più convenienti ma intanto l’Antitrust sembra aver dichiarato guerra agli operatori TIM, Vodafone e Wind Tre.

Addirittura l’ultimo intervento di Agcom parla di “cartello” tra le principali compagnie telefoniche ma non solo, si é mosso ora anche il Garante per la privacy, per ora solo contro TIM, per abuso di marketing selvaggio e questo potrebbe essere solo l’inizio.

Esiste oppure no la libera concorrenza?

In Italia la liberalizzazione nel mercato della telefonia italiana negli anni sembra aver portato davvero grandi risultati più che in altri settori e forse anche più che in altri paesi con la conseguenza di un ribasso notevole dei prezzi generali, spinta al ribasso dovuta, come già scritto, proprio con l’ingresso di iliad.

L’Italia ha al suo attivo anche diversi operatori telefonici cosiddetti virtuali che da anni rappresentavano un pò l’alternativa dei grandi operatori infrastrutturati con tariffe e offerte molto competitive ma con diversi limitazioni nella qualità dei servizi.

Con iliad si é assistito invece ad una vera rottura di questa tendenza: un grande operatore telefonico strutturato, quindi non virtuali, ma assolutamente low cost eppure c’é chi mormora che forse questo libero mercato non esista davvero.

Tutti gli operatori telefonici finora in campo, virtuali e non, sembrano comunque andare avanti per la loro strada anche con un discreto successo quindi le pratiche scorrette di cui vengono accusati TIM, Vodafone e Wind Tre ma in alcuni casi anche Fastweb sono davvero anti concorrenziali?

Secondo i dati pubblicati da Andrea Rangone, ceo di Digital360:

il settore ha già contratto i sui ricavi di quasi il 30% negli ultimi 10 anni, con una riduzione di prezzi del 25%, la peggiore in Europa, fatta eccezione per la Francia”. E si tratta dell’unico settore di servizi “utility” in Italia – ha evidenziato Rangone – “che ha ridotto pesantemente i suoi prezzi nell’ultimo decennio, quando tutti gli altri (acqua, gas, luce, trasporti, ecc.) li hanno aumentati”. Un settore che ha visto crollare il cash flow generato negli ultimi anni. E che sconta e sconterà cari gli esborsi a 9 zeri per le licenze 5G.

Intanto gli operatori accusati ricorreranno in appello come é giusto che sia e magari la spunteranno anche, ma forse la questione é molto più complicata di come appare e come detto la grande prova del nove, per tutti sarà proprio il 5G visti gli altissimi costi sostenuti.

A tal proposito gli operatori come TIM, Vodafone, Wind Tre ma anche Fastweb stanno stringendo accordi e partnership per cercare di ridurre i costi, iliad si é ribellata a tutto questo ha fatto davvero bene?

1 commento

  1. Salve sono in Iliad dal27 di Novembre e dove dire che va bene nella mia zona di Montelabbate (PU) Marche Nord, una cosa come posso fare per fare lo speed Test di Iliad mi va sempre in Tiscali e quanto il 5 G nelle marche nord ho sentito che a Rimini e arrivato , altro quanto si ha il marchio Iliad nell’android ,grazie

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