Wolfenstein II: The New Colossus. Mancano pochi giorni al lancio del gioco che uscirà il 27 novembre per PC, PS4 e Xbox One

Questa è un’ottima occasione per addentrarci nei meandri  del gioco e scoprirne le ambientazioni e la musica che ne accompagna gli eventi.

Le ambientazioni:

Area 51
Nell’ultimo gioco di Wolfenstein i giocatori verranno portati in diversi ambienti nazisti. Una delle località più esotiche è il complesso segreto dell’area 52, situata in profondità sotto la città di Roswell. Essendo parte di un vasto sistema di tunnel sotterranei e di strutture di ricerca, il comparto possiede molte tecnologie segrete naziste ed equipaggiamento sperimentale.

The Ausmerzer
L’ Ausmerzer è una grande nave volante a cui ci riferiamo come fortezza volante. Questa “bestia” è comandata dal generale Engel e durante il gioco, avremo modo di familiarizzare meglio con questa nave volante. Questa immagine raffigura una delle aree di comando conosciuta con il nome di stanza di controllo e sicurezza Odin. Quando abbiamo progettato la parte di tecnologia per Wolfenstein II ci siamo ispirati molto ai computer e alla tecnologia esistente negli anni ’50 e ’60.

Truppe Ausmerzer
Questa immagine ci mostra una zona di trasporto dei Supersoldati. Un gigantesco braccio meccanico sta depositando delle capsule contenenti al loro interno i Supersoldati. Le capsule vengono trasportate in diverse aree dell’Ausmerzer oppure distribuite sul terreno sottostante.

La stanza di B.K. e Anya
Il sottomarino che costituisce la base della resistenza, base del nostro giocatore, possiede in esso diverse stanze assegnate ai vari personaggi principali. Questa stanza in particolare è per BJ e Anya. La stanza era un ex portello per lo smaltimento dei rifiuti nucleari. Molto tempo è stato speso per cercare di dare a ogni stanza un carattere e un’identità, in modo da rendere ogni zona il più interessante possibile.



Manhattan post-nucleare
Una sezione del gioco sarà ambientata in una discarica nucleare, questa terra desolata sorge sulle rovine di quella che una volta era Manhattan. Atomizzata dai nazisti, oggi non è altro che un vasto deserto di strutture metalliche piegate e contorte e sagome di cemento fuso. Questa è l’immagine che vi mostra l’ambientazione.

La strada di Roswell
In questo gioco abbiamo un mix surreale. Il classico sogno americano con cielo azzurro e Diners, le classiche macchine americane e ragazze sorridenti che camminano per la strada. Ma c’è qualcosa di strano in questi ambienti. I caccia nazisti stanno ruggendo nel cielo, in lontananza si intravede una parata nazista e le ragazze sorridenti di prima stanno camminando insieme ad ufficiali tedeschi. Nel gioco, quest’America particolare, popolata da nazisti, ci farà vivere momenti davvero surreali.

Assalto al Martello di Eva
Questa è la prima immagine che abbiamo sviluppato mostrando la fortezza aerea Ausmerzer mentre attacca il sottomarino gigante della resistenza.

Distilleria
Durante il gioco incontreremo molti nemici, ma ci faremo anche un sacco di amici. Nel ghetto che una volta era New Orleans, BJ sta collaborando con un pittoresco uomo chiamato Horton. Questa immagine mostra l’area in cui Horton e il suo equipaggio hanno il loro nascondiglio, una distilleria, costruita in un vecchio stabilimento bancario abbandonato.

Lincoln Memorial
I nazisti hanno deturpato diversi punti di riferimento della città e uno di questi è il Lincoln Memorial. Immortalato in una scena perversa, ora il monumento rappresenta ideali totalmente diversi. Si tratta di un’immagine davvero brutale.

Soggiorno
Nel nascondiglio della resistenza, il sottomarino chiamato Martello di Eva, ci sono molte stanze da esplorare. Una di quelle più importanti è quella del Kreiseu Club, zona comune per il relax, dove è possibile giocare a biliardo oppure semplicemente parlare con i membri della resistenza per conoscere meglio il mondo. Questa stanza si trova in uno scompartimento che un tempo ospitava un siluro gigante. Ora è stato completamente ristrutturato in modo da renderlo accogliente.

Manhattan Hotel
Attraverso la mappa di Manhattan il giocatore potrà imbattersi in diversi luoghi e comprendere l’orrore che ha vissuto la città. Questa immagine rappresenta un Hotel esploso.

Panorama di New Orleans
La città di New Orleans è stata trasformata in un ghetto gigante. Un enorme muro è stato costruito intorno alla città, mentre l’interno è stato lasciato a marcire. Quando il nostro giocatore giungerà qui, sarà in corso un attacco nazista su larga scala con lo scopo di eliminare tutti i sopravvissuti. Questa immagine mostra la fuga dal grande muro.

Set Lab Workshop
Uno dei personaggi che conosceremo meglio in questo gioco è Set. Questa volta avrà il suo laboratorio supertecnologico, dove lavora incessantemente su attrezzi e armi sperimentali.

Camera di Super Spesh
Un personaggio piuttosto eccentrico che incontreremo è Super Spesh. Nel seminterrato sotto il suo Diner, ha creato la propria base. Spesh è un teorico della cospirazione, che utilizza moltissimo alluminio. Questa immagine è stata una sfida divertente da realizzare.

Passiamo alla musica che ne caratterizza l’esperienza di gioco:

Scopriamo oggi chi ne sono i compositori e come hanno lavorato per rendere unica questa esperienza ludica. Diamo quindi la parola a Mick Gordon e Martin Stig Anderson.

Com’è stata la vostra collaborazione con la squadra di sviluppo di The New Colossus?
Mick Gordon:

Ho trascorso una meravigliosa settimana dell’estate svedese nell’ufficio di MachineGames a Uppsala. Hanno stampato l’intero gioco e creato dei piccoli poster dei vari momenti, componendo sulla parete un gigantesco diagramma di flusso a nostro uso e consumo. Sembrava una scena di un poliziesco televisivo! Poi ho spedito la musica e i vari file di accompagnamento per sapere cosa ne pensassero e da lì abbiamo proseguito confrontandoci via via.

Martin Stig Anderson:

Dato che il mio studio si trova a Copenhagen, la quale non dista troppo da Uppsala, ho avuto la possibilità di visitare gli uffici di MachineGames un paio di giorni al mese per tutta la produzione. La squadra audio ha gentilmente condiviso con me le registrazioni originali e delle tracce di prova, dandomi il permesso di usare i loro materiali nella colonna sonora. Questo ha consentito di serrare il rapporto tra musica e progetto sonoro.

Come si crea la musica per un videogioco dall’atmosfera totalmente assurda?

M.G.:Wolfenstein: The New Colossus copre una vasta gamma di emozioni. Nel gioco il mondo intero è devastato, triste e oppresso. Nonostante questo, i personaggi della resistenza sono gentili e solidali gli uni con gli altri. La musica doveva sostenere la loro “colossale” lotta contro la brutale forza nazista e mira a rappresentare tutto questo dall’oppressivo e devastante regime nazista alla disperata condizione in cui versa la resistenza.

M.S.A.: Ho scoperto che la chiave per dare peso e profondità all’atmosfera del gioco era lasciare che la musica accompagnasse i vari scenari epici. Per esempio, in un’area del gioco la musica ruota intorno alle enormi scintille che emergono da una struttura magnetica; in un’altra, la Manhattan piena di detriti dopo lo sgancio della bomba atomica, sui suoni prodotti dal metallo mentre viene lacerato e da urla distanti.

Avete usato strumenti/effetti/rumori particolari?
M.G.: Come obiettivo mi ero prefisso quello di riprendere e sviluppare ulteriormente i temi in stile anni ’60 e le tecniche di produzione usati per la colonna sonora di Wolfenstein: The New Order e per il brano “The Partisan” di Wolfenstein: The Old Blood. Per lo più ho usato gli stessi strumenti: chitarre acustiche, chitarre con corde di nylon, violoncello e mandolino. C’era poi il principio per cui tutto doveva passare attraverso veri amplificatori: grancasse, sintetizzatori, clarinetti, violini, drum machine 808, urla… tutto! Questo per esaltare l’atmosfera anni ’60 e conferire alla colonna sonora un carattere unico.

M.S.A.: Nell’elaborare e strutturare i suoni ho parafrasato alcuni motivi musicali graditi ai nazisti, tra cui per esempio il Seufzermotiv o “sospiro musicale”, una minima ascendente o discendente, imitato con il suono prodotto dal volo degli aerei (debitamente e pesantemente rielaborato). Molti suoni sono stati incisi su vinile e poi ri-registrati su un vecchio registratore in modo da ottenere la qualità audio tipica dell'”orchestra su vinile”.



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