Con l’arrivo di Iliad in Italia come quarto operatore mobile ufficiale non virtuale ha sicuramente scoperchiato il vaso di Pandora dei pessimi comportamenti dei principali operatori telefonici italiani che per anni hanno vessato i clienti con aumenti, rimodulazioni, vincoli, penali e trappole di ogni genere. Comportamenti che tra l’altro proseguono nonostante Iliad per ora stia mantenendo tutte le sue promesse soprattutto in termini di convenienza, semplicità e trasparenza. A questo punto l’arrivo imminente di VEI mobile oppure Ho mobile come operatore virtuale di Vodafone ha senso?
In Italia non mancano di certo gli operatori virtuali, un pò tutti cercano a loro modo di proporre offerte spesso anche convenienti all’insegna della semplicità e senza troppe trappole. E’ consuetudine anche per i grandi operatori avere il loro virtuale low cost con cui offrire tariffe competitive ma perchè farlo quando invece potrebbero farlo loro invece che nascondersi dietro il piccolo operatore?
Cosi farà anche Vodafone con VEI che dovrebbe chiamarsi Ho mobile che mesi fa si pensava potesse essere invece il nome in Italia per Iliad.
In questi giorni qualche blog sta già inondando di presunte notizie e speculazioni vari sull’arrivo del nuovo operatore mobile virtuale, con titoli clickbait per attirare forzatamente gli utenti e purtroppo spesso funziona questa tecnica ma che poi a leggere la notizia trovi solo il vuoto.
Al momento nulla o quasi nulla si sa di VEI/Ho Mobile, il sito ufficiale sembra essere questo www.ho-mobile.it, aprendo il sito sulla home compare solo il logo, semplicissimo, con uno sfondo che cambia colore continuamente. Fa molto anni 80.
Sappiamo inoltre che il marchio “ho.” è stato depositato nell’aprile del 2017, mentre VEI srl è la ragione sociale dell’azienda a proprietà Vodafone pronta a debuttare sul mercato.
Pare anche che il nuovo prefisso sarà 379.1 e che il MNC, ovvero il Mobile Network Code che compare anche sulle SIM, sarà 51. Circola anche il numero dell’assistenza clienti, 192121.
Alcune indiscrezioni ci dicono che i responsabili vendite dei negozi multimarca nelle ultime settimane abbiano cominciato a seguire corsi per lanciare il nuovo operatore virtuale. Il sito di ho. mobile è registrato da una delle più importanti compagnie pubblicitarie, M&C Saatchi.
Sembrerebbe anche che uno dei canali di vendita delle sim già preattivate siano le edicole e niente totem come nel caso delle simbox di Iliad. Le prime tariffe potrebbero allinearsi molto a quelle di Iliad o al massimo poco superiori, inoltre sin da subito il nuovo operatore dovrebbe utilizzare il 4G proprio grazie alla rete Vodafone.
Quanto di tutto questo sarà rispettato? Ma soprattutto ha senso un altro operatore e per giunta virtuale come Kena Mobile di TIM e di tutti gli altri presenti sul mercato?