eSIM cosa sono e come funzionano

Con la notizia del nuovo Motorola RAZR che non avrà più il classico alloggiamento per le sim card ma funzionerà solo con le eSIM, si torna a parlare delle sim cosiddette virtuali, che esistono da diversi anni e per vari motivi non hanno mai avuto un incremento eppure sarebbero una bella rivoluzione per diversi motivi tutti validi.

Quella del Motorola é già una rivoluzione perché dai piani alti garantiscono che le eSIM con questo modello saranno compatibili con tutti gli operatori telefonici non solo Vodafone come si pensava inizialmente. Uno dei motivi per cui queste sim virtuali non si sono mai sviluppate era dovuto proprio al fatto che non tutti gli operatori le hanno viste di buon occhio.

Cosa sono le eSIM?

Negli anni anche le parti tecniche degli smartphone hanno assunto dimensioni sempre più ridotte e quindi l’esigenza di ottimizzare gli spazi negli alloggiamenti per le varie parti meccaniche sono sempre più richiesti, le aziende quindi sempre più fanno a gara a chi riesce ad ottimizzare le dimensioni e gli spazi dei vari device.

Uno di questi presto potrebbe essere l’ormai famoso alloggiamento della tradizionale sim card. Alloggiamento che come sappiamo già da anni si é sempre più rimpicciolito e oggi le sim card vengono vendute nel triplo formato per consentire a tutti di utilizzare in tutti i modelli, ma il formato mini sim sta diventando ormai sempre più gettonato ma prossimamente potrebbe sparire completamente.

Le eSIM sono un piccolissimo, quasi invisibile dispositivo capace di contenere tutti i dati contenuti oggi nelle sim card e quasi certamente anche di più in dimensioni davvero microscopiche. Qualcosa di molto simile é utilizzato già da anni per salvare i dati in uso dei nostri device.

Rimarrebbe intatto il famoso codice ICCID che serve a identificare la sim per poter effettuare il cambio di operatore.

Utilizzi delle eSIM

Come già accennato, fare a meno delle sim card oltre al risparmio di plastica, visto che oggi si parla tanto di ridurre la plastica, quella super piccola (spesso le sim non più utilizzate finiscono nelle pattumiere o al massimo nel riciclo della plastica), farebbe risparmiare ulteriore spazio all’interno degli smarthone.

Inoltre per cambiare operatore ci vorrà ancora meno tempo di oggi, basterà infatti chiamare l’operatore e semplicemente fornire i dati della propria utenza.

Altro lato positivo non si perderanno i dati presenti sul telefono come i numeri telefonici in rubrica come invece a volte può accadere perché magari ci si é dimenticati di salvarli sul telefono.

Anche se capita sempre meno di frequente, a volte nel cambio di smartphone può capitare che la dimensione della sim in nostro possesso non sia la stessa e non avendo magari a disposizione il contorno per poterla adattare ci tocca chiedere all’operatore una sostituzione sim o recarci presso un rivenditore, questa sostituzione ha un costo ovviamente.

Tutti passaggi che con le eSIM non ci sarebbero diventando quindi tutto più snello e veloce.

In conclusione i vantaggi di eliminare le sim card sono molteplici ma il problema sono gli operatori che ancora non hanno deciso di adottare uno standard comune.

Il sospetto poi é che alcuni operatori telefonici non vogliano le eSIM perché temono di perdere dei costi che oggi invece ottengono nel vendere una sim card. Problema che noi siamo certi sarebbero in grado di aggirare tranquillamente visto come riescono da anni a trovare soluzioni molto creative per addebitare costi inesistenti ai clienti.

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