La concorrenza si inasprisce e di tanto in tanto anche iliad fa sentire la propria voce in merito a grossi movimenti tra operatori telefonici in vista del prossimo futuro in 5G. Infatti lo scorso giugno fu annunciata una grande partnership tra Wind Tre e Fastweb per la condivisione di risorse di rete sia per il fisso che per il mobile.
Questo tipo di unioni tra operatori che nella pratica sono concorrenti non sono certamente nuove, basti ricordare anche il recente accordo tra TIM e Vodafone per la condivisione della rete mobile per affrontare al meglio gli ingenti investimenti per il 5G.
Già in quell’occasione l’amministratore delegato di iliad Italia aveva fatto sentire la propria voce ritenendolo un accordo pericolosamente anti-concorrenziale e ora é ritenuto tale anche questo tra Wind Tre e Fastweb.
Il quarto operatore mobile italiano ha cosi impugnato al Tar del Lazio i provvedimenti in corso da parte di Agcom che dovrebbero poi condurre all’autorizzazione circa l’investimento tra Fastweb e Wind Tre per la rete 5G condivisa.
Il Tar ha fissato pertanto il calendario per le prossime udienze del contenzioso aperto da iliad per stabilire, come sospettato, se esistano o meno i presupposti fortemente anti-concorrenziali anche in questo caso.
La prima udienza é stata fissata per il prossimo 12 febbraio 2020 per stabilire se autorizzare l’accesso di Iliad agli atti dell’accordo, mentre il prossimo 7 ottobre si discuterà il merito.
L’iter di approvazione dell’intesa, oltre ai passaggi al Mise e all’Agcom, prevede anche un vaglio dell’Antitrust.
Ma si alleasse Iliad invece di rompere su questa cosa. Vogliamo meno antenne divise tra piu operatori che un antenna per operatore. E’ bene condividerle e lasciare che una compagnia coprà una fetta di italia in fretta invece che ognuna si copra tutta italia lentamente.
Questa presa di posizione mi dispiace ma è una bambinata. Amo Iliad, spero boccino le sue richieste di intervento.