Proprio pochi minuti fa, sul sito ufficiale di Iliad, è comparsa nell’area personale di un utente dell’operatore che aveva attivato il servizio su un nuovo numero, quindi senza fare portabilità, la possibilità di richiederla direttamente dalla sua area personale, quindi un’altra promessa mantenuta dal quarto operatore mobile che nelle scorse settimane aveva promesso che la portabilità su sim Iliad già attiva, quindi nuovo numero, sarebbe stata possibile a breve.
Quindi in poche parole, chiunque voglia attivare un nuovo numero Iliad magari per provare il servizio, visto che molti lamentano ancora dei piccoli disservizi e una copertura di rete in alcune zone non ancora completa e performante, ora potrà farlo anche in secondo momento e decidere quindi di effettuare la portabilità del numero da precedente operatore telefonico.
Un’ottima notizia quindi per quanti attendevano questa possibilità, il sospetto che potesse essere possibile solo tra parecchio tempo era alto ma a quanto pare il nuovo operatore ci tiene ad accontentare i propri utenti in tutto e per tutto e in tempi relativamente brevi.
Nella maschera a disposizione, occorre inserire:
- Il numero della linea da portare in Iliad
- Il vecchio operatore di appartenenza
- Il tipo di contratto, ricaricabile o abbonamento
- Il numero seriale ICCID della SIM del vecchio operatore.
- La data in cui si desidera avvenga effettivamente la portabilità (se non indicata, viene effettuata nel minor tempo possibile).
L’attivazione della procedura prevede anche il passaggio ad Iliad del credito residuo eventualmente presente sulla SIM del vecchio operatore.
Infatti sono state risolte anche altre piccole mancanze: infatti nell’Area Personale del sito è possibile ora conoscere la propria offerta e la data in cui è stata attivata, in modo da rendersi conto quando avverrà il rinnovo, in attesa dell’eventuale sms di avviso. Aggiunta la sezione Assistenza per trovare tutte le risposte alle domande e curiosità più impellenti, per un pò era stata eliminata ma poi è stata aggiunta nuovamente.
Ora vediamo se la concorrenza e le pseudo associazioni di consumatori avranno da ridire anche su questo!