Vodafone Giga Network

Spesso sosteniamo che la qualità si paga, ai vertici Vodafone penseranno la stessa cosa da anni: si perchè l’operatore rosso ha sempre proposto tariffe non proprio economiche rese piuttosto care anche dal confronto recente con l’avvento di Iliad, ma anche confrontandole con quelle degli altri operatori ma ad oggi (e chi è cliente Vodafone da anni può testimoniarlo), l’operatore è in grado di garantire la migliore rete mobile possibile e con il lancio della Giga Network a maggior ragione.

Con Giga Network, Vodafone si avvicina a passi da gigante al prossimo 5G garantendo una rete potente, stabile e performante non solo per la connettività dati mobile ma anche per le chiamate grazie alla tecnologia VoLTE che garantisce una qualità audio nelle chiamate senza precedenti.

VoLTE (Voice over Long Term Evolution): è la tecnologia che consente di effettuare chiamate e contemporaneamente navigare su rete 4G e 4.5G, con tempi ridotti di avvio delle chiamate ed elevata qualità della voce.

La nuova rete è stata sviluppata dal centro di Ricerca e Sviluppo di Vodafone, grazie al sostegno di numerosi ingegneri provenienti da Milano, Dusseldorf, Londra e Madrid.



La nuova rete al momento copre con una velocità di 1Gigabit al secondo le seguenti città:

Roma, Milano, Napoli, Palermo, Genova, Torino, Novara, Brescia, Bologna, Vicenza, Ancona, Firenze, Livorno, Taranto, Salerno, Agrigento, e Catania.

L’operatore conta di espandersi fino a 23 Città entro la fine del 2018, con l’obiettivo di coprire tutti i territori nazionali entro la fine del 2019.

Con la tecnologia Carrier Aggregation tutti gli apparati di rete combinano più frequenze all’interno di una stessa connessione e permettono di offrire velocità più elevate.

In contemporanea Vodafone ha lanciato anche la sua prima offerta legata alla nuova rete 4.5G, Vodafone Unlimited Red+.

Il Direttore Technology di Vodafone, Fabrizio Rocchio, ha cosi commentato il lancio della rete:

La rete mobile serve ai nostri clienti per l’80% del tempo e macinava il 20% dei dati. All’opposto la rete fissa, che generava l’80% del traffico nel 20% del tempo. Ma le percentuali stanno cambiando. E la rete deve anticipare le esigenze dei clienti.

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