Associazione AECI

Ieri in questo articolo, abbiamo parlato dell’Associazione consumatori AECI che ha inviato un esposto agli organi competenti come AGCOM, Agcm circa perplessità su alcuni aspetti contrattuali di Iliad giudicati poco chiari proprio all’indomani della tanto strombazzata chiarezza e semplicità del nuovo operatore che prontamente ha diramato un comunicato ufficiale rispondendo ai dubbi dell’associazione, si tratta di un comunicato breve che non risponde a nulla nell’immediato ma rimane aperto a qualsivoglia chiarimento da parte di tutti, clienti compresi.

Riceviamo con sorpresa la notizia di un esposto nei confronti della nostra azienda, quando sono chiari a tutti gli effetti positivi che il nostro ingresso sul mercato delle telecomunicazioni può generare per i consumatori. Abbiamo fatto della semplicità e della trasparenza il nostro principio identitario e saremo ben contenti di chiarire ogni dubbio anche rispetto ai minimi dettagli contrattuali che ci vengono puntualizzati in queste ultime ore, così come saremo felici di dimostrare agli utenti che la nostra offerta è e sarà tale per sempre per chi la sottoscriverà.



L’AECI ha criticato diversi aspetti della politica adottata dall’operatore, partendo dallo slogan per sempre, fino al sistema di firma digitale utilizzato da Iliad, apparentemente non rispondente agli standard.

Inoltre secondo l’Associazione, l’applicazione della tariffa extrasoglia di 9 euro a gigabyte, superati i 30 GB dell’offerta, sarebbe contraria alla delibera AGCOM 326/10/CONS che stabilisce che gli operatori debbano provvedere a far cessare il collegamento dati non appena il credito o il traffico residuo di tempo o di volume sia stato interamente esaurito, senza ulteriori addebiti o oneri.

In quest’ultimo caso saremmo effettivamente curiosi di conoscere la spiegazione di Iliad.

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