Assassin’s Creed Identity. La saga di Assassin’s Creed si rivoluziona anche sui dispositivi mobile. Ecco la nostra recensione

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  • Nome completo – Assassin ‘s Creed Identity
  • Piattaforme – Android/iOS
  • Producer – Ubisoft
  • Developer –  Blue Byte
  • Distribuzione – Digitale
  • Data di uscita – 18 Maggio 2016 (Android)/ 25 Febbraio (iOS)

Fino a qualche anno fa i cellulari o i tablet erano capaci di offrire del sano intrattenimento videoludico attraverso piccole produzioni pensate appositamente per essere giocate in mobilità. Con  la progressiva evoluzione tecnologia di questi dispositivi però anche le ambizioni degli sviluppatori e dei publisher sono radicalmente mutate, e in tanti ambiscono a realizzare su dei sistemi simili dei titoli capaci di offrire in linea di massima la medesima offerta proposta dai videogiochi su console fisse e PC.

Mentre Square Enix nell’ultimo periodo sta cercando di battere cassa riproponendo l’intera serie di Final Fantasy su Android e iOS, Ubisoft invece sta spremendo i propri franchise di punta per realizzare curiosi spin-off in salsa mobile. La saga di Assassin’s Creed non ha mai fatto eccezione, ma fino a oggi la serie ha proliferato su mobile con titoli davvero dimenticabili come giochi di carte o applicazioni di supporto per i capitoli principali, tuttavia a inizio anno è stato pubblicato su Apple Store Assassin’s Creed Identity, un vero e proprio spin-off della saga che ne riprende concettualmente tutti gli elementi distintivi rielaborati per essere fruiti su piccoli o grandi dispositivi touch.

Il titolo è stato poi pubblicato su Google Play lo scorso 19 Maggio, ed è disponibile per tutti i dispositivi Android di ultima generazione. Per la nostra analisi abbiamo deciso di affidarci a Nvidia Shield TV, attualmente l’Android TV più potente in circolazione e quindi perfetta per spremere al meglio il titolo di Ubisoft e vedere anche come se la cava con il supporto del gamepad. Ecco la nostra recensione di Assassin’s Creed Identity!

Si torna in Italia

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Assassin’s Creed Identity torna alle origini della serie e ci riporta nella mai dimenticata Italia rinascimentale che ha fatto da sfondo alle vicende del leggendario Assassino Ezio Auditore, protagonista della cosiddetta “trilogia italiana”, e attualmente quella più amata da tutti gli appassionati del franchise Ubisoft.

Con questo colpo da maestri lo studio Blue Byte ha costruito un vero e proprio action RPG che replica le atmosfere e il medesimo sistema esplorativo presente nei capitoli principali per console e PC, portandoci fra le strade della penisola italica per affrontare i Corvi, un gruppo militare formato da Cesare Borgia in persona per eliminare la feccia della Confraternita degli Assassini.

Il nostro protagonista sarà completamente originale, editabile dal giocatore attraverso uno scarno editor iniziale che ci vedrà scegliere anche una classe di partenza. Una volta che avremo creato il nostro Assassino il gioco ci getterà da subito nell’azione presentandoci una serie di numerosi tutorial utili a illustrarci le varie caratteristiche del titolo e la struttura sandbox proposta per emulare lo stile degli episodi casalinghi. Il giocatore si muove in un mondo completamente tridimensionale volto a replicare alcuni luoghi iconici dell’Italia di fine ‘400, ma le ovvie limitazioni hardware hanno costretto il team a creare dei piccoli livelli sandbox al cui interno si dovranno portare a termine i vari incarichi dell’Ordine. Ogni location è quindi circostanziata, ma al suo interno si possono più o meno effettuare tutte le azioni tipiche di ogni Assassino, come la scalata degli edifici e i salti della fede. Tutto ciò viene calato in un contesto mobile e dobbiamo dire che la quantità, non proprio eccessiva, di NPC non attanaglia la fluidità del gioco. Il sistema di movimento è stato ovviamente adattato agli schermi touch e nella transizione il team di sviluppo ha deciso di renderlo il più intuitivo e snello possibile per non creare troppe confusioni al giocatore, e quando ciò viene tradotto nell’uso di un gamepad il titolo guadagna ulteriormente versatilità. Come dicevamo però, il lavoro di “snellimento” ha costretto gli sviluppatori a rendere alcune azioni del personaggio completamente automatiche nell’ottica delle funzionalità touch, quindi quando si effettua il parkour il tutto viene eseguito in maniera guidata dal gioco.




Il sistema di combattimento invece non esiste, o almeno c’è, ma non abbiamo intenzione di chiamarlo tale. Pur trattandosi di un RPG d’azione il gioco presenta scontri con la spada abbastanza monotoni, dove non sovviene alcuna parata e di conseguenza si vince solo pigiando il più velocemente possibile l’icona, o il pulsante del controller. Il gameplay offre comunque vie alternative come gli assassinii silenziosi o l’individuazione dei bersagli attraverso l’Occhio dell’Aquila. L’abilità del giocatore non viene quindi premiata fino in fondo, e questo rappresenta un grosso limite, che purtroppo come tante altre produzioni recenti finisce nel breve tempo vittima delle microtansazioni per favorire l’esito delle missioni o dei contratti. Ogni missione offre una serie di loot unici come spade o pezzi di armatura da indossare, ma questa meccanica viene, come già detto sopra, messa in ginocchio dall’esigenza di Ubisoft di stimolare l’utenza a spendere crediti reali per ottenere equipaggiamenti sempre migliori, e come se non bastasse i prezzi dei pacchetti hanno dei costi davvero assurdi. Un punto davvero a sfavore considerando anche i 4,99 Euro richiesti per l’acquisto dell’applicazione.

Italia in miniatura

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Dal punto di vista tecnico Assassin’s Creed Identity è davvero bello, i modelli 3D dei personaggi sono realizzati egregiamente e vantano un parco di texture dettagliate, e lo stesso si può dire anche della cura riposta nel level design. Luoghi iconici come il Colosseo di Roma sono ottimamente resi anche in un contesto tanto limitato come quello dei dispositivi mobile e i vari livelli offrono comunque generose libertà esplorative, anche se queste alla fine non presentano alcuna attività secondaria, se non il completamento degli incarichi principali e le sfide per ottenere loot extra. La colonna sonora si impone nei giusti limiti, ma a spiccare ovviamente non poteva che essere l’ormai ricorrente tema di “Ezio’s Family”, il cui furbesco abuso marketing non ci infastidisce più di tanto.

Commento finale

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Assassin’s Creed Identity dimostra che gli elementi cardini della serie possono funzionare anche in un contesto molto molto ristretto come l’hardware dei dispositivi mobile, ma il titolo non convince per quanto concerne l’implementazione delle meccaniche free-to-play, legata a doppia mondata con gli elementi ruolistici su cui si fonda principalmente tutto l’ecosistema del gioco. La ripetizione delle varie missioni dovute alle due brevi campagna del gioco rischiano di annoiare nel breve tempo e di conseguenza vanificare la spesa per acquistare il pacchetto base che si scontra poi con acquisti extra fastidiosi. La richiesta di una connessione perenne a internet è la goccia che fa traboccare il vaso.

VOTO: 6,5

🙂

-Tecnicamente superbo-

-Il gameplay è stato adattato bene-

-L’italia rinascimentale ha sempre il suo perché-

🙁

-Campagna breve-

-Elementi ruolistici abbastanza futili-

– Gli acquisti opzionali non mancano mai-

-Sistema di combattimento fine a se stesso-

-Connessione perenne a internet per giocare-




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