Agcom contro TIM, Vodafone e Wind per modifiche contrattuali non corrette
di Redazione
24/01/2020
Agcom nuovamente sul piede di guerra contro TIM, Wind Tre e Vodafone: l'Autorità ha comminato ai tre operatori una sanziona totale di circa 2 milioni di euro, l'accusa é nuovamente quella di comportamenti scorretti ai danni dei clienti.
Gli operatori telefonici, quelli grandi per intenderci, continuano a far parlare (male) del loro operato nonostante in questi anni, a cominciare dalla famosa e mai dimenticata questione dei 28 giorni invece dei tradizionali 30, l'Autorità abbia più volte ripreso e sanzionato in numerose pratiche commerciali scorrette o poco chiare.
Stavolta la motivazione riguarda le modifiche contrattuali ai danni del cliente con troppa libertà, non rispettando la legge.
I casi riguardano quando i clienti restano senza credito telefonico e invece di vedersi bloccare la navigazione internet per essere poi ripresa alla prima ricarica utile, continuano ad utilizzare il servizio salvo poi ritrovarsi addebitati costi di cui non conoscevano l'esistenza.
Anche questa sembra essere diventata prassi piuttosto frequente, anche perché i clienti dovrebbero essere almeno messi al corrente di quello che sta per accadere, ma anche in questi casi la pratica non é corretta.
Andando più nel particolare, l'Agcom sanziona gli operatori per l'introduzione di un nuovo servizio che fa scattare automaticamente un costo anticipato quando il cliente resta senza credito telefonico.
Balzelli creativi che ancora una volta dimostrano come certi operatori telefonici cercano in tutti i modi di battere cassa.
Cosi come le nuove ricariche, guarda caso lanciate quasi all'unisono dai "soliti tre", che forniscono al cliente un credito minore di quanto acquistato a fronte di 24 ore di internet e chiamate illimitate, anche in questo caso TIM, Wind Tre e Vodafone hanno introdotto quasi in contemporanea questo nuovo servizio aggiuntivo.
Questo servizio aggiuntivo costa 0,99 euro come pre-addebito per continuare ad utilizzare per 48 ore la propria offerta telefonica per poi pagarlo alla prima ricarica utile.
Un servizio che da un certo punto di vista potrebbe anche risultare comodo ma il cliente dovrebbe essere ben informato sul suo funzionamento e poterne dare il proprio assenso oppure come accadeva in passato, introdurlo sullo stile della SOS Ricarica, un servizio utile che però il cliente, qualora in difficoltà per qualsiasi motivo, lo poteva richiedere chiamando il numero dedicato.
In quel caso l'utente era perfettamente consapevole della situazione perché conosceva l'esistenza di quel servizio e lo richiedeva quando ne aveva bisogno.
In poche parole, ora gli operatori sono riusciti a inventarsi anche i pre-addebiti! Complimenti!
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